Attacco informatico ai siti e alle piattaforme web dell’Associazione Una Vita Sottile. Claudio Greggio: “ci hanno messo in ginocchio, ma ci rialzeremo”

Nuovamente hackerato ed è la terza volta in un mese, il sito di Una Vita Sottile. Questa volta l’attacco è più serio del previsto. Dal 2009 Una Vita Sottile con il suo sito internet ha combattuto una buona battaglia, adesso forse è arrivato il momento di prendersi una pausa, di fermarsi e riflettere.

Bisogna capire il problema da dove arriva e li intervenire.

In questi anni, è nata Micu3000, l’associazione consumatori, che con il lavoro mantiene economicamente le varie realtà associative, è nato il Gruppo ETAV, l’ente senza cui nulla ormai esisterebbe, il Gruppo Mary, a sostegno delle donne vittime di violenza, sempre collegato ad Una Vita Sottile, il Gruppo Greta, per il sostegno dei bambini affetti da tumore e i loro genitori, nonchè per la ricerca contro la malattia. Il Gruppo Sole, per il reinserimento sociale dei giovani dopo il carcere minorile.

Fermando però una realtà come Una Vita Sottile, tutto il resto è in ginocchio. In questi giorni si è lavorato sodo per capire dove possa essere il problema ed intervenire, purtroppo il dubbio c’è ancora, si possono azzardare delle prove, ma nulla è certo.

La probabilità che si debba ricostruire tutto è ancora molto grande, la ricostruzione, non sarà facile portera via risorse e dispendio di tempo Micu3000 e le altre associazioni saranno penalizzate. Questo oramai è un dato di fatto.

Claudio Greggio presidente e fondatore commenta: “Quello che mi rammarica, è che nessun tecnico, finora ha saputo darmi una spiegazione o un consiglio. Mi devo arrangiare. Il problema è mio e me lo devo risolvere. Nessuno è toccato dal problema” – e continua: “Gli hacker mi hanno messo in ginocchio, ma prima o poi troverò il modo e rialzerò, anzi rialzeremo l’Associazione Una Vita Sottile”.

Un appello è a quell’esercito silezioso di persone che in questi anni hanno sempre sostenuto Claudio e l’associazione, affinchè questa volta ci mettano la faccia e con coraggio continuino. I nostri bambini non fanno notizia, non portano agli ardori della cronaca, non danno visibilità, non la cercano, ma cercano aiuto.

L’appello è anche rivolto a tecnici informatici e webmaster che mossi da spirito di buona volontà, decidano di mettersi in gioco per aiutare nella riparazione o ricostruzione del sito e della rete informatica, fortemente danneggiata.

Tutti i siti del gruppo associativo, potrebbero essere in pericolo ed è per questa ragione che bisogna intervenire duramente per contrastare il problema e trovare una soluzione forte che impedisca nuovi attacchi.

Il Gruppo ETAV e Una Vita Sottile, hanno bisogno di tutti voi. Chi desidera collaborare e mettersi in gioco, contatti l’associazione.

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