25 Novembre: Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Il Gruppo ETAV ricorda Giulia Cecchettin. Claudio Greggio: “ripristinare l’educazione civica a scuola”.

Ogni anno, il 25 novembre, si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un fenomeno che purtroppo è cronaca quotidiana e non accenna a diminuire. L’ultimo fatto di cronaca nera che ha visto protagonista una giovane ragazza appena 22enne è il caso di Giulia Cecchettin, studentessa di Vigonovo (Venezia) uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della non violenza contro le donne.

Nella risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999 viene precisato che si intende per violenza contro le donne qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata. La violenza contro le donne è ritenuta una manifestazione delle “relazioni di potere storicamente ineguali” fra i sessi, uno dei “meccanismi sociali cruciali” di dominio e discriminazione con cui le donne vengono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini per impedirne il loro avanzamento.

Nel 2023, ci sono stati 102 femminicidi, dieci di queste vittime avevano meno di trent’anni. Dramma nel dramma: un figlio su tre ha assistito alla morte della madre. Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, nella lettera al Corriere della Sera, “Filippo non è un mostro ma un figlio sano del patriarcato”.

I dati del Ministero della Salute riportano: nel periodo 1 gennaio – 12 novembre 2023 sono stati registrati 285 omicidi (+4% rispetto allo stesso periodo del 2022), con 102 vittime donne (+1% rispetto allo stesso periodo del 2022 in cui le donne uccise furono 101).

Dati allarmanti che fanno riflettere circa la posizione dell’Italia davanti a questi gesti criminali che generano morte e distruggono famiglie. Dobbiamo impegnarci tutti di più per contrastare episodi di violenza anche nelle nostre famiglie e nel nostro quartire e paese.

Dobbiamo imparare a scuola a rispettarci. Claudio Greggio legale del Gruppo ETAV commenta: “davanti a questi fatti, urge che si ripristini nelle aule scolastiche, l’ora di educazione civica, un grande insegnamento di Aldo Moro nel 1958”.

Infatti, in Italia, fu proprio Aldo Moro il primo a introdurre nel 1958 l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole medie e superiori, due ore al mese obbligatorie, affidate al professore di italiano e storia. La materia fu rimossa dai “programmi” scolastici, nel 1990 e nel 2020 ripristinata come disciplina trasversale ossia offre un paradigma di riferimento diverso da quello delle normali materie e discipline.

In occasione di questa giornata, gli uffici del Gruppo ETAV resteranno chiusi. In memoria di Giulia Cecchettin il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha dichiarato lutto regionale nel giorno delle esequie. Anche in questa occasione gli uffici resteranno chiusi. Sono garantiti i servizi di emergenza.

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