Porta il figlio al pronto soccorso per febbre alta ma si rifiutano di visitarlo. Mamma si rivolge al numero di emergenza del Gruppo ETAV. Intervengono i carabinieri.

Una giovane mamma porta il proprio figlio di 5 anni al pronto soccorso per una febbre altissima, il personale medico, dopo averla fatta attendere diverse ore in sala d’attesa con codice bianco, si rifiuta di visitarlo, e il motivo è la mancanza del tampone per covid da fare in farmacia.

Preoccupata, la giovane mamma, si rivolge al numero di emergenza del Gruppo ETAV, l’operatore di turno acquisite tutte le informazioni necessarie, trasferisce la chiamata al medico di turno dell’Associazione Diritti del Malato che richiede l’intervento dei carabinieri.

Sembra quasi che per accedere alle strutture sanitarie per essere visitati, si debba sembre essere in possesso di tampone covid negativo o peggio, di green pass.

Le cause che possono portare la febbre alta nei bambini sono diverse, non necessariamente il covid, rifiutare una visita per la mancanza del tampone, è comunque un atto ignobile che nessun medico dovrebbe mai compiere.

Sul fatto in questione la donna ha avuto prontezza richiedendo subito aiuto e decidendo di sporgere denuncia, l’intervento dei carabinieri intervenuti sul posto hanno garantito le cure al bambino. Ora sarà compito della magistratura stabilire cosa sia successo e decidere le sorti del personale medico in servizio.

Ora il bambino sta bene, non era malato di covid e la temperatura si è abbassata grazie alla somministrazione di un antibiotico.

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